Arte plastica ad Ancona
Cinque scultori a confronto
Prosegue fino al 16 di settembre la bella mostra “Forme sensibili” curata da Nunzio Giustozzi, certamente una delle mostre da non perdere durante l’estate marchigiana. I cinque scultori, la cui formazione li rende unici ma che, messi in dialogo fra di loro, così come nella mostra al Museo Omero, ben rappresentano il pensiero contemporaneo dell’arte plastica, ognuno con le proprie peculiarità estetiche e poetiche. Sono assolutamente da vedere, dunque, le figure femminili di Paolo Annibali, le singolari maquettes tridimensionali, ossia modellini realizzati in legno e con materiali di recupero di Egidio Del Bianco, le straordinarie forme astratte in travertino di Giuliano Giuliani, la paradossale ironia delle imprevedibili invenzioni plastiche fatte di carte riciclate di Rocco Natale e infine i preziosissimi ferri e metalli di Valerio Valeri assemblati con grande maestranza.
Alla quarantina di opere inedite di questi grandi artisti contemporanei, si aggiungono le classiche opere d’arte per eccellenza che compongono la collezione permanente del Museo Omero, uno dei pochi musei tattili al mondo e completamente accessibile a tutti, in particolare ai non vedenti e agli ipovedenti.
Una mostra imperdibile dove l’unicità è data da un’esperienza sensoriale fuori dai canoni: si sostituisce la vista con il tatto. Il risultato è davvero unico, oltre a rendere fruibile l’arte ai non vedenti, ognuno giova di questa esperienza riscoprendo una sensibilità quasi dimenticata.
Rosi Fontana