“Viaggio libero di Roberto Spaccarelli fra Natura e Luce”
Eccezionale pomeriggio, domenica 23 giugno a partire dalle 17 fino alle 23, all’insegna del connubio “Arte e Poesia” grazie al doppio evento della conferenza sul percorso artistico ed umano di Roberto Spaccarelli, artista marzocchino scomparso prematuramente alcuni mesi fa, con la presentazione del pregevole catalogo nella splendida cornice del cortile con gradinata in via del Campo sportivo 1/A ed alla successiva inaugurazione ufficiale della mostra antologica dei suoi quadri negli ampi locali dell’adiacente Biblioteca “Luca Orciari” di Marzocca.
Il responsabile della Biblioteca Mauro Mangialardi, uno dei fautori ed organizzatori dello speciale evento, ha dato il benvenuto ai numerosi relatori ed esperti che hanno curato il catalogo ed al numeroso pubblico con in prima fila la mamma dell’artista Giuliana Rossini, il vice sindaco Maurizio Memè e l’Assessore alle Pari Opportunità Ilaria Ramazzotti , mentre nelle altre file abbiamo notato alcuni amici e coppie venute da Urbino o da fuori regione, tra cui il “particolarmente amico” Roberto De Grandis, grafico, illustratore e scrittore di Riccione, che conobbe Roberto da ragazzo nell’ottobre 1970 al primo anno dell’Istituto d’Arte all’epoca situato all’interno del Palazzo Ducale di Urbino. Mauro Mangialardi, come omaggio in ricordo del carissimo Roberto, ha declamato con voce emozionata la suggestiva e calzante poesia “Respiro” di Elvio Angeletti dedicata proprio a Roberto Spaccarelli. Subito dopo, la parola è passata al Sindaco Maurizio Mangialardi, che ha affettuosamente ricordato l’amabile figura dell’amico concittadino di cui vanno fieri tutta la cittadinanza marzocchina e l’intero comprensorio senigalliese . Egli ne ha sottolineato la preziosa attività artistica, la coerenza umana e la toccante generosità ed ha poi rivolto un ringraziamento ed un affettuoso saluto alla mamma , agli altri familiari e parenti, agli estimatori ed agli amici di gioventù presenti.
A questo punto la conferenza , presentata e condotta dalla sig.ra Maria Cristina Bonci, Presidente del GAS di Marzocca, è iniziata con il contributo critico del prof. Maurizio Cesarini , artista e critico d’arte, che ha brillantemente tracciato un completo excursus storico sulla iniziale attività di Roberto ad Urbino, sulle mostre collettive negli anni ’70-’80 tra il diploma all’Istituto d’Arte e la laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti, sulla determinante frequentazione del Maestro Giovanni Omiccioli, sulla sua poetica e visione del mondo corroborate profondamente dalla delicata e sensibile interiorità e dalla rielaborazione sincera del proprio vissuto. Durante la sua relazione critica egli si è soffermato poi sul successo e gli apprezzamenti critici anche a livello nazionale della mostra personale ideata e realizzata per Roberto nel 1997 dal prof. Carlo Emanuele Bugatti (anche lui recentemente scomparso nel marzo scorso) presso il Museo di Arte moderna e contemporanea di Senigallia. A tale riguardo, preziosa e fondamentale si rivelerà la recensione scritta dal maestro Mario Giacomelli dedicata a Roberto nel maggio ’97 in occasione di quella memorabile mostra ed inserita nel catalogo, a dimostrazione degli apprezzamenti critici sinceri, tra cui pure di Vittorio Sgarbi, della sua attività artistica.
Altrettanto apprezzato e sincero l’intervento del prof. Giulio Moraca, amico ed estimatore dell’artista, il quale grazie alla lettura dell’archivio privato di Spaccarelli ha saputo evidenziare l’autentica visione cristiana, il diario spirituale centrato sull’Amore, la Luce, la Verità cristiana, la forte critica di Roberto ai vizi ed alle volgarità della società contemporanea, per cui la rinuncia alla ricerca esistenziale, la vanità e superficialità determinano il grave cancro del mondo attuale. Come osserva congruamente il prof. Moraca nel contributo riportato a pag.10 del catalogo, “… Al di fuori delle brutture sociali l’estetica risulterà salvifica, a tal proposito, non dimentichiamo che il celebre scrittore russo Dostojevskij affermò che la bellezza salverà il mondo. … Vivere per l’arte, però, non è facile. La creazione artistica nasce dal travaglio e dall’inquietudine, ma la sua ineffabile ed invisibile armonia musicale ripaga di tutti i tormenti. “L’arte vive nella storia, ma va oltre… Il gesto poetico è eroico e rimane. Eterna è l’aspirazione ad una dimensione altra. Alla fine del tempo sarà l’umiltà a vincere.”
Successivamente ha coinvolto il pubblico, quasi in religioso ascolto, la toccante ed affettuosa testimonianza di Don Andrea Franceschini, il quale ha perfettamente rimarcato la pregnanza spirituale che si coglie nell’attività artistica di Roberto specialmente negli ultimi anni, non disgiunta dalla quotidiana coerenza ed onestà intellettuale e dalla sincera generosità d’animo, pur se dal carattere schivo e riservato. Don Andrea ha quindi evidenziato la costante ricerca di Dio, dell’Eterno, dell’Assoluto che Roberto riversava naturalmente con finezza e convinzione in ogni sua opera artistica. A questo punto, vogliamo riportare brevemente quanto espresso da Don Andrea a pag.55 del catalogo “…Nelle case di tutta Marzocca, sulle pareti, trovi incorniciati i suoi colori, gli scorci di natura, i volti di ragazze e ragazzi, il mare ed il cielo che si fondono intorno ai fiori e ai colori dell’anima, ai colori di Dio:<< Io nel bello cerco Dio, nella natura cerco Dio, nell’uomo cerco Dio. Nell’aria cerco Dio, nella notte cerco Dio… >> Alla fine del suo emozionante discorso, Don Andrea ha giustamente affermato che “ … questa mostra e queste pagine del catalogo costituiscono il nostro piccolo atto d’amore per il caro Roberto.”
La nutrita serie degli interventi e contributi degli esperti miranti a delineare al meglio la complessa personalità artistica ed umana del nostro Roberto si è chiusa con l’interessante e sorprendente relazione dell’esperta grafologa Cinzia Pancalletti, la quale, pur non avendo conosciuto in vita l’artista né aver mai visionato prima le sue opere, attraverso l’accurata ed acuta analisi grafologica di alcuni suoi scritti e testi è riuscita a cogliere dal corsivo il variegato profilo psicologico, la ricchezza di interessi e le sfaccettature della sua personalità. Pertanto ci hanno colpito in particolare alcune significative affermazioni della dott.ssa Pancalletti sul profilo grafologico di Spaccarelli, peraltro riportate nel catalogo: “ Vitalità, impulso all’azione, capacità di affrontare i contrasti e le lotte per la vita nonché il confronto con l’ambiente, questo è ciò che prima di tutto ci dice la grafia di R. S. Egli possedeva elevate capacità di attenzione e analisi acuta…La sua grafia ci parla di un’ironia che poteva diventare mordace… Gli appartenevano assennatezza, socievolezza, spontaneità, disponibilità, prudenza e generosità d’animo… Erano sue qualità la fedeltà ai princìpi e alle regole, un’ottima capacità mnemonica, metodo, precisione che arriva allo scrupolo, disciplina, fino al rigore di giudizio e di idee; coerenza, agilità e dinamismo mentale, rapidità associativa, intuizione, coesistevano con un’elevata abilità logica… Gli apparteneva pure una spiccata evoluzione del senso estetico che coglie l’armonia delle forme della natura riproducendole non copiando, bensì combinando creativamente nuove forme e immagini…Spaccarelli poteva rischiare di essere influenzabile o quantomeno intenerirsi di fronte a stimoli di natura affettiva ed emozionale. Da tale quadro ricco e importante si può comprendere la sensazione di potere e fiducia che Spaccarelli provava nelle proprie risorse.”
A questo punto è stata chiamata tra il pubblico la poetessa Edda Baioni Iacussi che ha letto una poesia in vernacolo scritta per Roberto Spaccarelli e tratta dall’ultima sua silloge presentata tre anni fa al Centro Sociale Adriatico dai critici Vincenzo Prediletto e Lorenzo Spurio dell’Ass. Euterpe di Jesi. E’ stato poi invitato al microfono l’attore e regista teatrale Mauro Pierfederici, appena giunto da Roma, il quale non voleva mancare assolutamente a quest’appuntamento speciale in ricordo di Roberto sicchè con orgoglio e voce modulata ma un po’ rotta dall’emozione ha declamato la poesia “Il Disegnatore di Nuvole” di Marisa Landini dedicata a Roberto Spaccarelli (davvero toccante l’inizio “ Non vedrò più in giro con la sua bicicletta il disegnatore…”). Terminata così l’applaudita conferenza, un bellissimo omaggio floreale in segno di affetto è stato consegnato alla Mamma Giuliana Rossini, la quale ha voluto ringraziare di cuore Mauro Mangialardi, lo staff organizzativo , le varie Associazioni locali Don Andrea e la Parrocchia di Sant’Antonio per l’indimenticabile evento e le affettuose testimonianze in onore del carissimo figlio. Elvio Zampa, infine, curatore dell’allestimento e del catalogo, ha rivolto un plauso anche a Simone Pegoli per la parte fotografica ed a Fabio Baldoni per la grafica nella realizzazione del catalogo e dopo aver ringraziato i relatori , gli ospiti giunti da fuori ed il pubblico per aver partecipato ad una conferenza davvero importante e sentita, ha invitato tutti i presenti ad entrare nei locali della Biblioteca per visionare ed ammirare da vicino le opere esposte di Roberto, dalle litografie dei primi anni settanta agli acquerelli anni ’80, dai dipinti ad olio su tela o cartoncino ai disegni degli ultimi anni fino all’ultima sua opera “Autoritratto” del 2018, dal tocco tenue e leggero ed un colore tendente al bianco quasi sfumato.
Lo splendido ed assolato pomeriggio è stato allietato – a conclusione della visita individuale e guidata alla mostra – da un buffet predisposto nell’ampio cortile per un gradevole momento conviviale organizzato ed offerto dalle Associazioni sponsor dell’ottima iniziativa socio-culturale ed artistica.
Segnaliamo ai lettori, ai cittadini ed ai turisti che nel periodo estivo visitano le Marche e la nostra provincia o soggiornano nel distretto turistico senigalliese che la mostra “Roberto Spaccarelli Da Urbino a Marzocca viaggio libero tra Natura e Luce” sarà visitabile tutti i giorni fino al 23 luglio, da Lunedì a Venerdì ore 9-12 / 16-19, Sabato e Domenica ore 18-20.