Accadeva il 9 febbraio di più di cinquanta anni fa
Oggi all’Eco è il 9 febbraio del 1964. Siamo a New York, negli studi della CBS (Columbia Broadcasting System). Emittente radiofonica dal 1927 e televisiva dal 1941. Fu la prima televisione al mondo ad introdurre il colore nel 1950. E’ impressionante come siamo veloci ad andare ad abitare i pianeti nuovi che certi avventurieri scoprono per noi.
Prima televisione a colori, dicevamo. Dieci anni dopo sono ancora tutti lì a godersi lo spettacolo (pensiamo solo che in Italia il colore in televisione si vide molto più tardi, a partire dal 1977).
Alla CBS televisiva, qualche anno dopo il suo debutto, fece capolino un certo Ed Sullivan con la trasmissione “Toast of the town”. E, naturalmente, già sapeva esattamente cosa sarebbe stata la televisione. Lui individuò uno ad uno tutti i desideri che sarebbero nati nella modernità. Immaginò il pubblico e il suo/nostro modo di guardare la televisione, e cosa avrebbero significato espressioni come mercato, prodotto di consumo, intrattenimento. (a Sullivan è dedicato uno dei teatri di Broadway dove si svolge, dall’inizio degli anni’90, il David Letterman show, talk-show di punta della CBS)
La trasmissione Toast of the Town – che si trasformò poi in Ed Sullivan show andò in onda per la prima volta il 20 giugno 1948 e in 1054 puntate, ininterrottamente per ventitré anni tutte le domeniche, rappresentò un appuntamento immancabile per i telespettatori. Comicità, teatro, danza, musica di ogni genere dal rock al pop. Alcune puntate del the Ed Sullivan show furono trasmesse in diretta dal Giappone, la Gran Bretagna, l’Australia. Lasciò dietro di sé terra bruciata. Contemporaneamente. E’ tutto. E ovunque è il posto giusto.
Oggi 9 febbraio 1964 fa un freddo cane. Sul serio. Metti le mani in tasca e fa freddo pure lì. E’ domenica ed in prima serata, alle ore 20 – peccato duri solo un’ora – c’è l’Ed Sullivan show. Come ospite c’è una band inglese, originari di Liverpool, ancora poco conosciuti in America e attaccano con “I want to hold your hand”. Sono i Beatles, ovviamente. La trasmissione raggiunge un’audience mai toccata prima, pari a 73 milioni di americani. Cose mai viste.
I Beatles all’Ed Sullivan show (nella foto) segnano uno degli eventi televisivi più grandi della storia. E’apoteosi. Il pubblico applaude, in studio e a casa, per quegli istanti di fulminante meraviglia. E sempre, poi, lo sappiamo, continuerà ad applaudirli. Perché, il pubblico, ha un istinto infallibile nel riconoscere quelli che sono, sono stati, saranno dei “creatori di meraviglia”. Tanto basta. Applausi per sempre.
Letizia Stortini