Storie dell’Appennino:
puntando alla ricostruzione del tessuto sociale
nove video a 360° da fruire con il visore
L’attore Elio Germano è il protagonista di Storie dell’Appennino, un Laboratorio di Cinema documentario a 360° nel cratere marchigiano che intende creare un nuovo racconto delle terre nel Centro Italia colpite dal terremoto del 2016.
Per farlo si è avvalso di un tutor d’eccezione puntando sulla realtà virtuale e aumentata. Storie dell’Appennino è organizzato dal Film Festival Corto Dorico e dalla Scuola di Cinema Officine Mattòli, in collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino e il Consiglio regionale delle Marche, e vede la partecipazione gratuita di venti ragazzi per un mese di studio e una produzione a partire dal 2 novembre.
Il laboratorio permette ai giovani studenti di trovare storie, elaborarle e raccontarle attraverso il linguaggio documentario. La realizzazione di 10 film brevi, girati con le videocamere Samsung Gear 360°, è la sfida che il progetto Storie dell’Appennino lancia ai partecipanti. I filmati saranno visibili nel 2018 e verranno presentati nel nuovo Festival della Realtà Virtuale e Futuro immersivo.
Corto Dorico Film Festival, diretto da Daniele Ciprì e Roberto Nisi, è in programma dal 2 al 9 dicembre ad Ancona. “Con Daniele – spiega Nisi – ci siamo trovati subito d’accordo nel dedicare Corto Dorico Film Festival 2017 all’Immaginario. Il legame con la profonda ferita inflitta dal terremoto all’Appennino è stato un passo naturale. Per questo, al fianco della ricostruzione fisica dei paesi, abbiamo voluto sostenere, con il Progetto Appennino, una vera e propria opera di riconsegna alle persone, ai territori, della possibilità di guardare al futuro, di immaginarlo”.
Elio Germano ha il compito di seguire i giovani del Lab a 360°. L’attore non è nuovo a iniziative dal forte impatto sociale, attraverso cinema, musica, il suo impegno nella vita privata e anche nella realtà virtuale. Germano, infatti, è stato protagonista di No Borders, il primo documentario in realtà virtuale italiano presentato al Festival di Venezia 2016 e vincitore della “Menzione Speciale” ai Nastri d’Argento 2015. Accanto a lui, altri insegnanti d’eccezione: Omar Rashid, art director e produttore, esperto di cinema per la realtà virtuale, la regista Laura Viezzoli (La natura delle cose, Locarno 2016), il sound designer e musicista Alessio Ballerini ed il regista e montatore Tommaso Perfetti.
Sempre dedicato alle zone colpite dal sisma dello scorso ottobre, è FurgonCinema in corto: 8 serate di musica, cibo e cinema in un tour tra 8 diversi comuni delle Marche, realizzato grazie al contributo della Regione Marche e in collaborazione con le amministrazioni, pro-loco e associazioni giovanili. FurgonCinema, il mitico furgone dell’Associazione Aristoria, riaccende i motori per proiettare una selezione dei migliori film brevi delle tredici edizioni di Corto Dorico Film Festival, grazie all’ospitalità dei comuni di Mogliano, Bolognola, Ussita, Camporotondo di Fiastrone, Arquata del Tronto, Sarnano, Belforte del Chienti, Acquasanta Terme, per giungere a Camerino, dove sabato 2 dicembre, ha avuto luogo la presentazione in anteprima assoluta dei cortometraggi semi finalisti di Corto Dorico 2017 con la presenza dello stesso Germano.
Corto Dorico Film Festival diretto da Daniele Ciprì e Roberto Nisi è in programma dal 2 al 9 dicembre ad Ancona.
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Elio Germano: “la realtà virtuale lavora sulla nudità, senza effetti di editing, e al posto di esigere una ricostruzione mentale fa ritrovare allo spettatore lo stupore emotivo…questo laboratorio non è un talent, ma il suo contrario: condivisione e non antagonismo, ascolto e non difesa, ognuno aiutava l’altro. E’ possibile perché non ci sono di mezzo i soldi, nessuno deve proteggere la propria immagine per ottenere uno stipendio più alto: le cose migliori, anche al cinema, si producono quando non sono inquinate da altri obbiettivi, da secondi fini”