AMARE. Bella parola ma cosa significa? Provare un profondo sentimento spirituale verso qualcuno o verso qualcosa. Amare significa anche soffrire. La nostra civiltà ci fa credere che sia essenziale la gioia continua. Cerchiamo continuamente il piacere dimenticando che ci sono altre cose. Non appena ci si sente un po’ infelici si prende una pillola o si beve qualcosa di euforizzante. Nessuno ha voglia di soffrire. La nostra cultura teme e rifiuta la sofferenza. Sarebbe essenziale insegnare ai bambini ad amare come si insegnano tutte le altre cose. Amare vuol dire stare alla distanza giusta. Le relazioni umane sono come il fuoco: se sei troppo vicino puoi bruciarti ma troppo lontano ti raffreddi. Amare è accettare e accogliere l’altro come è rispettandolo non soffocandolo non possedendolo ma aiutandolo a dare il meglio di sé. – “Gli individui separati si cercano tanto più intensamente quanto maggiore è la loro distanza. Così il principio della separazione diviene anche il primo e più importante principio erotico – ” (Schwaller Delubicz).
Maria Pia Augusti, psicologa