Storie di donne e uomini in lotta per la sopravvivenza
le periferie, i bar, i marciapiedi in “Pueblo”
spettacolo di Ascanio Celestini in tour nelle Marche
Ascanio Celestini è protagonista di “Pueblo” in scena al Teatro Valle di Chiaravalle, stasera venerdì 1 dicembre, e al Piermarini di Matelica domani, nelle stagioni teatrali realizzate dai rispettivi Comuni con AMAT e il sostegno di Regione Marche e MiBACT.
Forma definitiva di un lavoro una cui tappa era già stata presentata in estate, “Pueblo” è la seconda parte di una trilogia cominciata nella scorsa stagione con “Laika” e che racconta vicende e personaggi che vivono ai margini della “narrazione” della società alla quale siamo abituati.
“A me – dice l’autore – interessava raccontare la storia di un luogo che normalmente conosciamo solo quando vi accade qualcosa di scandaloso, di tremendo, di violento. E invece questo posto può essere osservato semplicemente perché esiste ogni giorno. Qui abitano personaggi con un’umanità molto evidente il cui tratto principale è la debolezza. Sono deboli anche quando sono violenti, sono deboli anche quando sono cattivi, sono deboli anche quando sono colpevoli. Nel loro essere costretti al margine della società – prosegue Celestini – vorrei che [questa società] riuscissero a rappresentarla per intero. Questo spero di provocare: lo spettatore professionista borghese, il giovane laureato o lo studente che ancora vive coi genitori si identifichi in un barbone o in una prostituta rumena, non perché ne vive la stessa condizione sociale, ma quanto quella umana”.
Violetta lavora in un supermercato. Non le piace il lavoro che fa. Lavora alla cassa dove fatica anche ad alzarsi per andare in bagno. Allora immagina di essere una regina. E nella sua immaginazione anche il mondo che si trova fuori dal supermercato è un reame, pieno di gente interessante che lei incontra e che le racconta storie. Una barbona che rimpiange un uomo al quale ha voluto molto bene, un africano, facchino in un grande magazzino. E poi il padre di Domenica, scomparso quando lei era molto piccola o uno zingaro che ha conosciuto quando era bambina, bambino anche lui, e che ha rincontrato da grande. Tutti questi personaggi e le loro storie interagiscono, si incrociano, soprattutto attraverso un altro personaggio chiave del racconto: una ex prostituta proprietaria di un bar di periferia, di quelli con le slot machine, dove in qualche maniera tutti finiscono.
Lo spettacolo, prodotto da Fabbrica in coproduzione con RomaEuropa Festival 2017 e Teatro Stabile dell’Umbria, e accompagnato dal vivo dalle musiche originali composte da Gianluca Casadei, sarà nuovamente nei teatri delle Marche in febbraio, il 21 al Teatro Bramante di Urbania (PU) e il 23 al Persiani di Recanati (MC), e domenica 18 marzo al Comunale di Porto San Giorgio.
Informazioni e biglietteria: per Chiaravalle Biglietteria Teatro Valle tel. 071/7451020; per Matelica biglietteria del Teatro Piermarini tel. 0737/85088. Call center dello Spettacolo delle Marche tel. 071/2133600 e AMAT tel. 071/2072439 www.amatmarche.net.
Inizio ore 21.00 a Chiaravalle, ore 21.15 a Matelica.