Retrospettiva marchigiana dedicata a Cola dell’Amatrice
Alla Pinacoteca civica di Ascoli Piceno
Maestro dell’arte italiana del Cinquecento, e poi pittore, architetto e scultore, Nicola Filotesio (1489 circa – 1559 circa), detto Cola dell’Amatrice, è protagonista di una retrospettiva che le Marche, e la città di Ascoli, gli dedicano. La mostra Cola dell’Amatrice da Pinturicchio a Raffaello (fino al 15 luglio a cura di Stefano Papetti e Luca Pezzuto), alla Pinacoteca civica e Sala Cola dell’Amatrice di Ascoli Piceno, celebra il patrimonio pittorico dell’artista “eccentrico” che era solito firmarsi Cola Amatricius. Le sessanta opere provenienti da diverse sedi danno una visione completa sull’artista, dai luoghi di formazione (diverse le località dell’Italia centrale in cui operò, ma dal 1508 la città marchigiana fu la sua base) alle influenze, prime fra tutte Raffaello e Michelangelo. Per questo, la mostra accoglie opere di artisti a lui vicini, come Pinturicchio, Perugino, Crivelli, allo scopo di creare un confronto visivo. Tra i pezzi più preziosi, il taccuino di studi dell’artista, esposto per la prima volta.
Jessica Chia