Emma Dante rilegge la fiaba nera di Basile
Giovedì 24 maggio a Fano e Venerdì 25 ad Ascoli Piceno
Emma Dante, regista che ha segnato in modo indelebile il teatro italiano degli ultimi anni, arriva nelle Marche.
Con il suo ultimo acclamato lavoro La scortecata, un’esplorazione dell’animo umano a partire da una favola popolare raccolta da Giambattista Basile nel Cunto de li cunti, un affresco umano dove si mescolano Shakespeare e commedia dell’arte, in scena giovedì 24 maggio al Teatro della Fortuna di Fano – penultimo appuntamento di TeatrOltre, rassegna multidisciplinare promossa dall’AMAT con, tra gli altri, la Fondazione Teatro della Fortuna – e venerdì 25 maggio al rinnovato e appena inaugurato Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno, nell’ambito di APP – Ascoli Piceno Present, il festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee che torna nella “città delle cento torri” per la terza edizione il 25 e 26 maggio su iniziativa del Comune con l’AMAT.
Per questa nuova creazione la regista palermitana, affiancata dai suoi eccezionali interpreti Carmine Maringola e Salvatore D’Onofrio, incontra la scrittura barocca di Giambattista Basile che già affascinò Roberto De Simone e, al cinema, Matteo Garrone. Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenimiento de peccerille, noto anche col titolo di Pentamerone (cinque giornate), è una raccolta di cinquanta fiabe raccontate in cinque giornate.
Prendendo spunto dalle fiabe popolari, Giambattista Basile crea un mondo affascinante e sofisticato partendo dal basso. Il dialetto napoletano dei suoi personaggi, nutrito di espressioni gergali, proverbi e invettive popolari, produce modi e forme espressamente teatrali tra lazzi della commedia dell’arte e dialoghi shakespeariani. Come una partitura metrica, la lingua di Basile cerca la verità senza rinunciare ai ghirigori barocchi della scrittura. La scortecata è lo trattenimiento decemo de la iornata primma e narra la storia di un re che s’innamora della voce di una vecchia, la quale vive in una catapecchia insieme alla sorella più vecchia di lei. Il re, gabbato dal dito che la vecchia gli mostra dal buco della serratura, la invita a dormire con lui. Ma dopo l’amplesso, accorgendosi di essere stato ingannato, la butta giù dalla finestra. La vecchia non muore ma resta appesa a un albero. Da lì passa una fata che le fa un incantesimo e diventata una bellissima giovane, il re se la prende per moglie. In una scena vuota, due uomini, a cui sono affidati i ruoli femminili come nella tradizione del teatro settecentesco, drammatizzano la fiaba incarnando le due vecchie e il re.
Testo, regia elementi scenici e costumi dello spettacolo – prodotto da Sud Costa Occidentale – sono di Emma Dante.
Per informazioni e biglietti: botteghino del Teatro della Fortuna 0721 800750, biglietteria festival APP 0736 298770 – 334 6634432. Inizio spettacoli: Fano ore 21; Ascoli Piceno ore 20.30.