Saponi e shampoo d’hotel, c’è Epic
I grandi patrimoni delle famiglie continuano a sostenere le imprese più giovani. Al lavoro c’è la Equity partners investment club (Epic), la società di investimenti promossa dal private banking di Mediobanca che annovera tra gli investitori nomi come Branca, Boscolo, Sergio Dompé, Renzo Rosso, Benetton, Barilla, Marzotto e molti altri. Epic ha infatti avviato la due diligence in esclusiva finalizzata all’ingresso nel capitale de “La Bottega” di Ancona (La Bottega dell’Albergo con sede a Trecastelli). Se il nome è poco noto (fuori regione), ben più conosciuti sono i suoi prodotto alle migliaia di clienti internazionali di alberghi di lusso come il Cipriani di Venezia, lo Chateau Marmont a Los Angeles e gli hotel Park Hyatt che all’azienda marchigiana ordinano le cosiddette “amenities”, vale a dire bagnoschiuma, saponette, shampoo, creme e profumi per le camere degli ospiti. Un business che vale oltre 80 milioni di ricavi e margini elevati.
A fare spazio al club di investitori sarà la famiglia Pacini, erede di Umberto Pacini (“Puccio”) che l’ha fondata nel 1981. Epic entrerà con una quota di minoranza per fornire le risorse adeguate al piano di crescita della società, che già distribuisce i suoi prodotti in oltre cento mercati e si colloca tra i primi player globali del settore, ha 200 dipendenti e sedi negli Stati Uniti, in Brasile e in Cina. I piani di sviluppo della società sono guidato dal Ceo Tommaso Pacini, figlio del fondatore che vuole spingere sull’acceleratore della crescita, facendo sempre valere il modello “su misura” per gli hotel di lusso (10 mila quelli forniti) che scelgono fragranze, marchi e confezioni. Nel portfolio dell’impresa marchigiana ci sono anche molti brand in licenza, fra cui marchi come Etro, Trussardi, Roberto Cavalli, Maison Margiela.
L’operazione, di cui Mediobanca è advisor, ha visto in corsa vari pretendenti: da grandi fondi internazionali e gruppi industriali. Ora si è aperto il negoziato con Epic, cha ha a disposizione circa 500 milioni di risorse da investire nelle imprese, soprattuto di matrice familiare. Se le parti troveranno l’alchimia giusta, per Epic si apriranno le porte del secondo investimento. Il primo è stato quello in Seri Jakala, società con focus su servizi di marketing e big data, controllata del gruppo Jakala, che fa capo alle famiglie de Brabant e Mussetto.
Daniela Polizzi, “L’Economia”, inserto del Corriere della Sera