La pittura adriatica

riscopre i suoi tesori

 

Una mostra che collega le grandi pale ottocentesche con le nature morte del Seicento e Settecento e che racconta la storia della pittura nel territorio marchigiano racchiuso tra le alture e il mare. Fino al 3 marzo a Palazzo del Duca di Senigallia è allestita l’esposizione Dai monti azzurri all’Adriatico. Crivelli, Perugino, Giaquinto curata da Stefano Papetti che ripercorre in ordine cronologico le vicende artistiche dal Rinascimento all’Età barocca, grazie a una selezione di opere provenienti dalla rete museale dei Sibillini che sono messe a confronto con capolavori dalla Pinacoteca Civica Fortunato Duranti di Montefortino (Fermo) per ricostruire quella che Federico Zeri definì “cultura adriatica”. In un affascinante (e incredibile) viaggio alla scoperta della religiosità popolare marchigiana.

 

Chiara Pagani

 

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Giovanni Paolo Castelli detto Spadino, Natura morta con cocomero aperto, uva e altri frutti, inizio XVIII secolo

 

 

Informazioni utili:

Dai monti azzurri all’Adriatico. Crivelli, Perugino, Giaquinto

Palazzo del Duca Piazza Duca, 1 – Senigallia (AN)

19 ottobre 2018 – 3 marzo 2019

Orari di apertura:

Mercoledì, giovedì e venerdì 15.00 – 19.00

Sabato, domenica, festivi e prefestivi 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00

Per Info e prenotazioni: www.comune.senigallia.an.it | www.feelsenigallia.it |366 – 679.79.42 |  circuitomuseale@comune.senigallia.an.it

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