Vergogna, rabbia e sentimento di colpa sono chiamati “moral emotion”. La vergogna-furore è considerata una delle cause principali della violenza fra gli individui compresa la violenza sessuale. Il sentimento di vergogna può nascere nei bambini se i genitori non lo sviluppano con pratiche adeguate cioè affettuose e non distruttive. Svergognando il bambino i genitori gli insegnano il pudore, con questo tipo di comunicazione, non con l’umiliazione e il disprezzo, nasce in lui il sentimento di vergogna. Il problema è quando tali esperienze infantili sono legate all’abbandono e alla mortificazione che creano angoscia come avviene nei bambini trascurati e maltrattati. La vergogna può essere un’emozione utile nell’infanzia e nell’adolescenza per modificare positivamente il concetto di sé e degli altri. La differenza fra l’essere e il dover essere è dolorosa e ciò attiva alla motivazione al cambiamento. Senza i sentimenti di vergogna non potrebbe esserci sviluppo di sé. Quando il bambino si accorge di essere amato e considerato per se stesso e non per quello che fa o non fa sviluppa l’autostima. Nei maschi soprattutto aumenta la capacità di affermarsi e anche di usare la violenza. Se si è insicuri di se e manca l’apprezzamento degli altri ciò può portare alla vergogna che si trasforma in violenza se non viene sufficientemente elaborata.

 

Maria Pia Augusti, psicologa

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