Diritti al Futuro esprime solidarietà
Il cinema è cultura alla portata di tutti in ogni sua espressione. A Senigallia oggi opera un solo cinema: la Multisala Gabbiano, con un’offerta di qualità, pluralista ed accompagnata da iniziative di riflessione con registi, critici, attori, a costi molto contenuti.
Ci ha colpito molto la dignitosa ed equilibrata lettera di disappunto che i responsabili dell’Arena Gabbiano hanno reso pubblica alla città per comunicare l’annullamento del calendario di iniziative estive, che da molte stagioni annualmente sono offerte al pubblico di cittadini e turisti in vacanza.
Non comprendiamo come l’amministrazione comunale abbia potuto mostrarsi disattenta per l’interesse pubblico e l’azione di promozione culturale, che si celano dietro alle sacrosante esigenze espresse dalla proprietà dell’Arena Gabbiano di condividere un metodo nel coordinare le iniziative della Piazza Garibaldi e dell’Arena Gabbiano per definire un quadro di possibile coesistenza, che non è solo rispetto civile, ma anche miglioramento e promozione dell’offerta del programma estivo della città.
Prendiamo posizione sapendo che l’Arena Gabbiano è patrimonio culturale della città, è patrimonio culturale di tutti e non di una sola parte, e lo facciamo poiché non potevamo rimanere in silenzio di fronte a quanto emerso. Lo diciamo all’indomani di una delle serate più belle degli ultimi tempi organizzate all’Arena Gabbiano, durante la quale alla proiezione del film è seguito un dibattito di fronte ad una gremita platea di pubblico attento con interventi del regista, del produttore e di un’attrice. Una serata di bellezza, di confronto, di arricchimento: purtroppo unica! Infatti gli altri eventi con lo stesso format già programmati sono stati necessariamente annullati, per l’interferenza ostativa con gli eventi di Piazza Garibaldi, che sono stati comunicati troppo tardi, non solo alla città, ma – a questo punto è chiaro – anche agli operatori del settore.
Sarebbe bastato aprire un tavolo di confronto tra la giunta Olivetti e i responsabili della Multisala Gabbiano per permettere la definizione di un calendario sostenibile per tutti, se non addirittura solo orientare il palco e le casse di Piazza Garibaldi in modo diverso per temperare le interferenze acustiche tra eventi in contemporanea. Così non è stato!
Ora ci chiediamo: la Giunta Olivetti ha mostrato disinteresse per l’Arena Gabbiano o non ha capacità amministrativa per governare i processi complessi che stanno alla base del tessuto sociale, culturale ed economico della città?
La nuova amministrazione comunale ci ha regalato un altro souvenir di questa estate 2021: l’affondamento delle attività di proiezione e promozione dell’unica sala cinematografica rimasta in città!
Diritti al Futuro