In 20 cantoni svizzeri su 24
non c’è l’obbligo delle vaccinazioni
Nessun vaccino è obbligatorio in Svizzera, per cui sta ai pazienti decidere se vogliono farsi vaccinare o meno. Tuttavia il Piano Vaccinale Svizzero raccomanda l’immunizzazione contro varie malattie, in diverse fasi della vita, sia per la popolazione in generale, che per alcuni gruppi a rischio.
Sulla scorta di informazioni in possesso del Groupe médical de réflexion sur les vaccins, la rivista “Vaudfamille” passa in rassegna i quattro cantoni nei quali è in vigore l’obbligo.
Cantone di Friburgo: due vaccinazioni obbligatorie: contro la difterite e contro la polio; ma la legge consente di non ottemperare presentando un certificato di buona salute.
Cantone di Ginevra: obbligatorio il vaccino contro la difterite. Quando il bambino ha raggiunto i 28 mesi, la sanità cantonale chiede ai genitori di esibire il certificato di vaccinazione. Se il bambino risulta non vaccinato, i genitori sono tenuti a esibire un certificato medico attestante le eventuali controindicazioni o, se ve ne siano, a rendere espliciti i motivi del rifiuto.
Cantone di Neuchâtel: la stessa legge è applicata in modo non eccessivamente severo.
Cantone di Vaud: l’obbligo della vaccinazione contro la difterite è stato soppresso da alcuni anni, ma medici e scuole premono perché esso venga ripristinato.
Nonostante questo – prosegue la rivista vaudoise – occorre considerare il fatto che continuano a esistere in Svizzera diverse malattie. La vaccinazione permette di evitarne alcune anche gravi, e di salvare vite. Alcuni vaccini hanno permesso di tenere sotto controllo malattie che in altri tempi erano molto frequenti, come il tetano, la poliomielite, la pertosse, la rosolia, il morbillo, la partite, l’epatite B e alcune forme gravi di meningite. Questi virus e batteri circolano ancora nel nostro paese; i vaccini restano dunque indispensabili per proteggere le persone che li ricevono, le loro famiglie e le persone con le quali vengono in contatto.
Cesare Spoletini, corrispondente dalla Svizzera