Primo furto eclatante nella zona del sisma dopo la scossa distruttiva del 30 ottobre. E diventa più forte l’allarme sciacalli. Motivo, la sparizione di un quadro del ‘600 dalla chiesa di Nottoria, un borgo nei pressi di Norcia quasi cancellato dal sisma. I carabinieri stanno indagando per il furto del “Perdono di Assisi”, tela datata 1631 del pittore francese Jean Lhomme, che lavorò anche per il Papa Urbano VI. E’ un’opera non celebre tra il grande pubblico ma ben nota agli storici dell’arte che si sono sempre incuriositi su come sia arrivata fino a Norcia, scarseggiando notizie esatte sulla presenza dell’artista transalpino in Valnerina. Secondo una prima ricostruzione, “il quadro è stato staccato dal supporto, messo in terra, dove i ladri hanno tagliato lateralmente la tela per separarla dalla cornice”, riferisce il parroco di Norcia, don Marco Rufini.
Sì, bisogna dare più pubblicità possibile al furto dei quadri, in modo da evitare l’incauto acquisto. Non come per quello avvenuto al palazzo Gherardi di Senigallia, dove la parte lesa, il Comune proprietario, cercò di tenere nascosto il più possibile evitando di pubblicare le fotografie.
A tal proposito, Leo, vorrei ricordare l’articolo apparso sull’Eco cartaceo nel maggio 2005 – lo abbiamo inserito anche qui, nel blog, lo si trova a lato, nell’Archivio maggio2005 – dove si è cercato di far luce sulla vicenda delle opere scomparse a Palazzo Gherardi, con la pubblicazione completa delle fotografie.