L’ultima opera di Arthur Miller
Al teatro La Fenice
Giovedì 1 marzo, alle 21, a chiudere un cartellone di memorabili successi della stagione di prosa del Teatro La Fenice di Senigallia saranno Elena Sofia Ricci e Gian Marco Tognazzi, protagonisti di vetri rotti, una storia amara che si rivela profondamente attuale e vera. Il teatro di via Cesare Battisti si prepara, così, ad un altro sold-out, con pochissimi biglietti ancora disponibili.
Vetri rotti è l’opera ultima del drammaturgo americano Arthur Miller, ambientata in una Brooklyn isolata e provinciale ma soddisfatta della propria mediocrità. Una lettura “psicosomatica” dell’avvento del nazismo e dell’orrore dell’Olocausto e una prova impegnativa per due grandi interpreti.
Brooklyn, fine novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, è improvvisamente colpita da paralisi agli arti inferiori dopo aver letto sui giornali della Kristallnacht che fra il 9 e il 10 novembre, pochi giorni prima, ha dato il via nella Germania nazista alla deportazione e al genocidio degli ebrei.
Il medico, Herry Hyman, chiamato dal marito di Sylvia, l’ufficiale giudiziario Phillip, è convinto della natura psicosomatica della malattia e, sebbene la sua specializzazione non sia la psichiatria, inizia a trattarla secondo questa diagnosi. Il dottor Hyman, attratto dalla donna, è quasi certo l’angoscia della protagonista per gli avvenimenti si sommi ad altre fonti di frustrazione ed inquietudine…
Reduce da un litigio con il suo capo, Phillip ha un infarto. Sylvia lo assiste e il suo capezzale diventa luogo di confronto dei loro reciproci sentimenti. Alla morte di lui, Sylvia si ristabilisce improvvisamente e completamente.
Trattando il tema immenso dell’Olocausto, Miller, lui stesso di origini ebraiche, torna pacatamente indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora.
La prima ufficiale di «Broken Glass» ha avuto luogo al Long Wharf Theatre di New Haven, Connecticut, il 1 marzo 1994. L’edizione italiana ha debuttato a Bologna il 28 febbraio 1995 per la regia di Mario Missiroli, con Valeria Moriconi nella parte di Sylvia Gellburg.
Rinviato per maltempo, lo spettacolo andrà in scena il 19 marzo.